- Non perdere la calma, delle parole fuori posto dette al prof. o a qualcun'altro possono aggravare ancora di più la situazione, cercate di sembrare agli occhi dei vostri compagni e degli altri prof. dalla parte del giusto, si schiereranno dalla vostra parte!
- Farsi aiutare: se ritenete di aver subito una ingiustizia è importante coinvolgere altre figure come il coordinatore di classe, il dirigente scolastico e i propri rappresentanti degli studenti nel consiglio di classe, d'istituto e nella Consulta Provinciale degli Studenti, sapranno aiutarti!
- Non negare l'evidenza, ma non confessare ciò che non è dimostrabile, c'è sempre tempo per farlo!
- Meglio dire tutto e subito ai propri genitori. Eviterete brutte situazioni e se avete ragione o meno cercheranno di ridurre i danni.
- Leggere con attenzione lo statuto degli studenti e il proprio regolamento d'istituto. In questi documenti sono scritti i vostri diritti, fateli valere!
- Ricordate che avete diritto ad esporre le vostre ragioni: "Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni” (comma 3 art. 4 D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007)
- La responsabilità disciplinare è personale, non potete essere sanzionati senza che vi siano elementi che facciano chiaramente emergere la vostra responsabilità. Chi vi accusa ha l'obbligo di verificare la reale sussistenza di elementi concreti, precisi e concordanti dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello/degli studente/i incolpati (comma 9 ter art. 4 D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235)
- Se rischiate una sospensione, prima che il consiglio di classe vi inflagga una sanzione di questo tipo avete diritto a ricevere una comunicazione scritta in qui sia specificato che regole avete violato. (Il procedimento disciplinare verso gli alunni è infatti una azione di natura amministrativa e il relativo procedimento messo in atto costituisce procedimento amministrativo, al quale si applica la normativa introdotta dalla Legge 07/08/1990 n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, in tema di avvio del procedimento, formalizzazione dell’istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione e termine.)
- Se siete stati sospesi ma ritenete di aver ricevuto una sanzione ingiusta, fate ricorso all'organo di garanzia interno alla scuola, (l'organo deve esserci a norma dello statuto degli studenti, se non c'è mettete al corrente della situazione i vostri rappresentanti degli studenti affinchè pretendano la sua costituzione), se l'organo di garanzia accoglie il ricorso, la sanzione disciplinare verrà annullata.
- Come si fa un ricorso all'Organo di Garanzia? Entro 15 giorni dalla comunicazione puoi ricorrere facendo valere i tuoi diritti presso l’organo di garanzia interno, di cui fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti. Recati in segreteria e fai protocollare una tua lettera in cui scrivi di voler fare ricorso a quest'organo e chiedi di essere ascoltato. Contro le decisioni dell'Organo di Garanzia interno alla scuola, puoi appellarti all'organo di garanzia regionale, composto da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte, tre docenti e tre genitori, suddetto organismo è presieduto dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, deve pronunciarsi entro trenta giorni dal momento in cui è stato appellato. In tutto questo puoi farti aiutare dai sindacati studenteschi.
3 febbraio 2013
Sospensioni facili: come difendersi dalle sanzioni disciplinari
Le regole per difendersi, il decalogo:
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