11 giugno 2011

“Il Mostro” di Samuele Bersani

COMMENTO:

Una delle opere più conosciute del giovane autore riminese Samuele Bersani è la canzone "Il Mostro" dall'album “C'hanno preso tutto (1992)”, un racconto intriso di solitudine incentrato sulle vicende di un mostro peloso, inseguito da scienziati e giornalisti morbosi. Il tema affrontato è quello della diversità, in questo caso estetica, e della conseguente paura per il diverso, che ai nostri giorni costituisce il capro espiatorio della società: nel componimento è metaforicamente rappresentato dallo stereotipo di un non meglio definito mostro a sei zampe. L'autore lascia trasparire un certo pessimismo e un atteggiamento anticonformista: la frase “scienziati affermati, classe di uomini scelti e gente sicura” denota una critica alla classe dirigente che è ritenuta dall'opinione pubblica gente affermata, scelta e sicura, ma che in realtà è capace secondo l'autore di crimini e atti inaccettabili, si nota inoltre un giudizio negativo nei confronti del giornalismo sensazionalistico pronto ad accanirsi sul mostro di turno. La struttura del componimento è semplice e poco elaborata, è presente un ritornello e alcuni passi sono ripetuti, ciò rende la canzone facilmente orecchiabile e comprensibile; anche dal punto di vista lessicale lo stile adottato è semplice, il registro linguistico utilizzato è medio-basso e si nota la presenza di numerosi aggettivi (lontano, peloso, gigante, buono, affermati, scelti, sicura, tranquillo, cattivo, totale, speciali, vecchio, vivo, morto). L'accompagnamento musicale è lineare, costante e coincide con l'evolversi della situazione esposta dal testo.

A mio giudizio dal punto di vista tematico Samuele Bersani ha saputo efficacemente sintetizzare nella canzone “Il mostro” alcuni dei più problematici e complessi interrogativi che l'umanità si è posta e si sta ponendo, da sempre infatti l'uomo immagina creature mostruose che possiedono le più spregevoli qualità negative, al fine di relegarle al mondo dell'oblio. Detto questo dal punto di vista della forma è necessario affermare che il pezzo è apprezzabile nelle intenzioni, ma è decisamente poco originale.

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